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Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale in Chirurgia: Il Futuro della Sala Operatoria è Digitale
di Andrea Lalli e Claudio Gammella

L’integrazione della realtà aumentata (AR) e dell’intelligenza artificiale (AI) in ambito chirurgico sta rivoluzionando le procedure mediche, aprendo scenari impensabili fino a pochi anni fa. Queste tecnologie, che un tempo appartenevano al mondo della fantascienza, sono oggi strumenti concreti che migliorano la precisione degli interventi, riducono i margini di errore e potenziano la formazione dei chirurghi e degli odontoiatri.

Stato dell’arte: come AI e AR stanno trasformando la chirurgia
Negli ultimi anni, la ricerca in chirurgia digitale ha fatto passi da gigante. L’intelligenza artificiale è ormai impiegata in diverse fasi dell’atto operatorio, dalla pianificazione pre-operatoria alla guida intra-operatoria e al monitoraggio post-intervento. Grazie all'analisi avanzata dei dati e al machine learning, gli algoritmi AI possono elaborare immagini mediche per identificare anomalie con una precisione straordinaria, assistendo i chirurghi nel prendere decisioni più rapide e accurate.
Parallelamente, la realtà aumentata consente di sovrapporre immagini digitali tridimensionali agli organi del paziente in tempo reale, permettendo una navigazione chirurgica estremamente precisa. Questa tecnologia è particolarmente utile in interventi complessi, come la neurochirurgia o la chirurgia ortopedica, dove la precisione millimetrica è essenziale.
Applicazioni in medicina e odontoiatria
1. Chirurgia generale e specialistica
L’AI è già impiegata nella chirurgia assistita da robot, con sistemi in grado di eseguire procedure minimamente invasive sotto la guida del chirurgo. Il suo utilizzo è in costante espansione in settori come:
• Neurochirurgia: grazie alla realtà aumentata, i chirurghi possono visualizzare in modo dettagliato le strutture cerebrali prima e durante l’intervento, riducendo il rischio di danni a tessuti sani.
• Chirurgia ortopedica: l’AI aiuta nella pianificazione e personalizzazione delle protesi, mentre l’AR consente ai chirurghi di “vedere” attraverso la pelle e sovrapporre modelli ossei digitali per migliorare la precisione dell’impianto.
• Chirurgia epatica e toracica: la combinazione di intelligenza artificiale e AR consente di visualizzare i vasi sanguigni nascosti e pianificare resezioni con maggiore sicurezza.
2. Odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale
Anche il settore odontoiatrico sta beneficiando di queste innovazioni, con applicazioni che spaziano dalla diagnosi alla chirurgia implantare e ortognatica:
• Chirurgia guidata per impianti dentali: grazie alla realtà aumentata, il dentista può visualizzare in tempo reale il posizionamento dell’impianto rispetto all'anatomia del paziente, migliorando la precisione e riducendo i tempi di intervento.
• Ortodonzia digitale: l’AI analizza migliaia di casi per proporre trattamenti personalizzati e predittivi, riducendo il numero di appuntamenti necessari.
• Chirurgia maxillo-facciale: la realtà aumentata viene utilizzata per simulare e pianificare interventi di ricostruzione facciale, offrendo ai pazienti una previsione realistica dei risultati.

Formazione: come preparare i medici e gli odontoiatri in Italia
Per sfruttare al massimo il potenziale di queste tecnologie, è essenziale che i futuri medici e odontoiatri ricevano una formazione adeguata. In Italia, attualmente, l’adozione di corsi dedicati all’AI e alla realtà aumentata in ambito medico è ancora limitata, ma alcune università stanno iniziando a integrare moduli specifici nei corsi di laurea e specializzazione.
Programmi formativi esistenti e possibili sviluppi
• Master in Chirurgia Digitale: alcune università italiane offrono master di secondo livello in chirurgia robotica e digitale, con focus su AI e AR applicate alla pratica clinica.
• Corsi di formazione continua: programmi di aggiornamento professionale per chirurghi e odontoiatri, con workshop pratici e simulazioni in realtà aumentata.
• Laboratori di simulazione: l’uso di simulatori basati su AR potrebbe diventare parte integrante della formazione pre-clinica, consentendo agli studenti di esercitarsi in ambienti virtuali prima di affrontare pazienti reali.
• Collaborazioni con aziende tecnologiche: partnership tra atenei e aziende del settore biomedicale potrebbero accelerare l’integrazione di queste tecnologie nei programmi di studio.
Il futuro della chirurgia è digitale
L’adozione dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata nella chirurgia e nell'odontoiatria segna un cambiamento epocale, migliorando la precisione degli interventi e offrendo nuove possibilità terapeutiche. Tuttavia, per sfruttare appieno queste innovazioni, è fondamentale investire nella formazione dei professionisti sanitari, affinché possano utilizzare al meglio gli strumenti digitali a loro disposizione.
L’Italia ha il potenziale per diventare un hub di eccellenza in questo settore, ma è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni accademiche e sanitarie per sviluppare programmi formativi all’avanguardia. Solo così i nostri medici e odontoiatri potranno affrontare con competenza e sicurezza le sfide della medicina del futuro.
